martedì 12 gennaio 2010

Marciamo per la pace..................

Appello per la Marcia della Pace 2010

Metodo preventivo. È il nome dato da San Giovanni Bosco al proprio metodo educativo, innovativo per la sua epoca, fondamentale per la costruzione di quella che, ad oggi, è la più grande organizzazione educativa cattolica del mondo, la Congregazione Salesiana. Un metodo fondato sull’ascolto dei bisogni, sull’elaborazione, in comune, di pratiche di vita capaci di valorizzare pienamente il valore della persona e non di deprimerla. Metodo formativo, dunque.
La valorizzazione della persona tramite la formazione può essere pietra fondativa della pace.
L’educazione al rispetto delle differenze, all’accoglienza del “diverso”, alla pluralità di origini etniche e religiose sembrano parole troppo distanti dal grave realismo con cui la società contemporanea, la società delle paure e del consumismo, riesce a trattare lo xenos. Lo straniero. Il diverso. L’ospite? No, per molti il nemico da reprimere, cacciare, sgomberare, allontanare.
L’educazione alla pace nella società delle differenze. Un tema molto articolato, su cui il Comitato giovanile Don Bosco propone a tutte le organizzazioni parrocchiali e a tutte le associazioni laiche interessate di costruire un percorso comune di eventi, pratiche, narrazioni che arrivino al culmine nella data del 31 gennaio, con la Santa Messa per Don Bosco, con la contemporanea Vestizione dei Ministranti, e con la Manifestazione per la Pace, aperta, plurale.
In particolare, alla Scuola di Catechismo e all’Azione Cattolica, principali esperienze educative in cui si esplica, a Monteiasi, l’azione pedagogica della Chiesa Parrocchiale, richiediamo la presenza e la partecipazione in questo piccolo percorso, così da arrivare alla data del 31 gennaio.
La Messa per Don Bosco e la Manifestazione per la Pace.
A tale evento chiediamo la partecipazione di tutti gli uomini e tutte le donne “di buona volontà”, interessati e interessate a portare nel dibattito pubblico il rilevante tema della Pace. Domandiamo la presenza, oltre che dei gruppi di giovani e giovanissimi delle Parrocchie della diocesi di Taranto, delle associazioni impegnate nel sociale,dei movimenti giovanili e delle associazioni culturali del nostro paese.
Vogliamo colorare delle mille sfumature dell’Arcobaleno questo corteo, con cartelloni, canti, striscioni, cori, non delle bandiere di partiti politici e liste, sia locali che nazionali. Vogliamo caratterizzare questo ritrovo con l’animazione curata dai ragazzi della Scuola di Catechismo e coi volantini delle associazioni interessate ad intervenire. Vogliamo che il culmine di questo ritrovo non sia una tribuna politico elettorale, ma un breve momento di riflessione e di preghiera animata dai giovani della comunità parrocchiale e dagli attivisti. Vogliamo portare nelle strade e nelle piazze parole e alfabeti nuovi con cui connotare il nostro no a ogni guerra e conflitto, il nostro si alle pratiche di nonviolenza e alla Pace!

Vi diamo appuntamento il 31 gennaio!!!!

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